Nella società immaginata dal Grande inquisitore milioni di esseri saranno felici, escluso quei pochi, che dai vertici del potere, saranno a conoscenza della reale destinazione di un tale mondo: il nulla. (Cfr. F. Dostoevskij, I fratelli Karamazov, Milano, Garzanti, 1992, p. 360)
4
Maggio 15, 2015
Il nulla, il formicaio… mi ricordano “I cori della rocca” di T. Eliot.
Maggio 15, 2015
Hai ragione. Condivido. L’angoscia per il dramma del nulla che avvolge ogni singolo uomo…
Maggio 17, 2015
Ma secondo voi anche quelli che attaccano Salvini con sputi, sassi e cori, fanno parte del formicaio?
Maggio 18, 2015
Dostoevskij non ebbe modo di conoscere il Salvini che forse tu intendi…