Dostoevskij ci insegna invece che nel concreto della vita il confine tra bene e male certamente esiste – e come cristiano Dostoevskij non poteva certo ipotizzare con un nichilismo facile che questo confine fosse evanescente o inesistente –, ma non si traccia con un righello. Ci sono situazioni, e sono le situazioni decisive esistenziali nelle quali avviene la scelta della nostra vita, in cui il confine tra bene e male è arduo. Tutti i suoi personaggi ce lo dicono, pur senza mai venir meno all’esigenza, alla volontà, all’impegno di cercare di tracciare questo confine.
(V. Strada)
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Dicembre 21, 2015
Ciao a tutti. Vorrei sapere se il film sarò solo sulla leggenda o su tutto il romanzo. In entrambi i casi sarà una bella sfida forse improba. In bocca al lupo!
Dicembre 21, 2015
Buonasera. I vostri pensieri sono assai profondi, ma credo poco cinematografici. La letteratura sul grande scherzo ha spesso ottenuto pessimi risultati. Non capisco il vostro intento. Comunque vi auguro il miglio successo. Anna