Mancanza di cielo

Nella sua opera il maestro russo descrive l’alienazione molto meglio di Marx E la soluzione non è la rivoluzione, ma il ricongiungimento di anima e corpo. C’è qualcosa che spaventa di Fedor Dostoevskij: la certezza che per andare in paradiso devi passare per l’inferno. O, se vogliamo restare sulla Terra, che la vera felicità e la vera gloria vengano solo dalla sofferenza e dal sacrificio. È un pensiero terribile che non accettiamo, che non possiamo più accettare. E quel rifiuto è forse alle origini dell’irreligione occidentale e della stessa modernità. Di quella dolorosa grandezza Dostoevskij fu profeta, narratore e testimone. La visse sulla propria pelle, la espresse nella sua scrittura …

(Marcello Veneziani – Lun, 03/06/2013 http://www.ilgiornale.it)

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