Ubriachi e singhiozzi

Ancora Dostoevskij ha espresso mirabilmente la forza rigeneratrice del perdono di Dio, nel discorso di un ubriaco, incapace di liberarsi dal vizio del bere che ha portato la sua famiglia nella miseria più nera: nel discorso di Marmeladov, il padre di Sonia, in Delitto e castigo. Marmeladov chiede pietà. Colui che ebbe pietà di tutti gli uomini, colui che tutto e tutti comprese, avrà pietà di noi, egli è il solo giudice, egli verrà nell’ultimo giorno … Tutti saranno giudicati da lui ed egli perdonerà a tutti: ai buoni e ai tristi, ai santi e ai mansueti … E quando avrà pensato agli altri, allora verrà il nostro turno: Avvicinatevi anche voi, ci dirà, avvicinateci, voi beoni, avvicinatevi , voi disperati. E ci avvicineremo tutti senza timore… E i saggi e i benpensanti diranno: “Signore, perché accogli costoro?” Io li accolgo … Perché nessuno di loro si è creduto degno di questo favore. E ci tenderà le braccia e noi ci precipiteremo e scoppieremo in singhiozzi e comprenderemo tutto … E capiremo tutto …  Signore venga il tuo Regno

(www.caffarra.it)

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