Solitudine e nudità

Dostoevskij compone opere polifoniche in cui la tragedia e la colpa assumono la forma del romanzo. Nella sesquipedale opera I fratelli Karamazov il tema del rapporto con Dio raggiunge il culmine e si esplica magnificamente nell’episodio del Grande Inquisitore, che rappresenta il nucleo di quel romanzo. Inviterei a leggere e rileggere quella pagina del Grande Inquisitore, recitata da Ivan dinanzi all’accorata stupefazione di Alesa. Vi sembrerà scritta oggi, scritta per noi e da noi, vi farà rabbrividire nella vostra nudità, solitudine e finitudine.

(Giuseppe Cetorelli – www.ilquorum.it)

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