… Si, è vero! Quella testa che creava, che viveva della vita superiore dell’arte, che aveva preso coscienza e si era abituata alle sublimi esigenze ...
«Invano il sognatore rovista nei suoi vecchi sogni, come fra la cenere, cercandovi una piccola scintilla per soffiarci sopra e riscaldare con il fuoco rinnovato ...
“Tu hai voluto il libero amore dell’uomo” prosegue il grande inquisitore “hai voluto che liberamente ti seguisse, attratto e soggiogato da te. Al posto della ...
In Dostoevskij c'è potente il sentimento nazional-popolare, cioè la coscienza di una missione degli intellettuali verso il popolo, che magari è "oggettivamente" costituito di "umili" ...
“Nel mondo attuale per libertà s'intende la licenza, mentre la vera libertà consiste in un calmo dominio di se stessi. La licenza conduce soltanto alla ...
… L'uomo non può vivere senza inchinarsi dinanzi a qualcosa; un uomo simile non sopporterebbe se stesso e nessuno lo sopporterebbe.
(Fëdor Dostoevskij)
… Annullate i miei desideri, cancellate i miei ideali, mostratemi qualcosa di meglio, e io vi andrò dietro. Magari direte che non mette conto nemmeno ...
«Io non posso non venire qui domani. Sono un sognatore; ho una vita reale talmente limitata che mi capitano momenti come questo, come adesso, tanto di rado che ...
La cosa migliore sarebbe di non recitare nessuna parte, ma di mostrare il proprio volto, non è vero?
Non c’è maggiore astuzia che di mostrare il proprio volto, ...
Mosca, ottobre 1866. Siamo in una stanza, poco arredata, uno scrittoio e fogli sparsi dappertutto. C’è parecchio fumo, non va mai via. Si sente il ticchettio di una ...
… C'è qualcosa che spaventa di Fedor Dostoevskij: la certezza che per andare in paradiso devi passare per l'inferno. O, se vogliamo restare sulla Terra, che la vera ...
da"Povera gente" di Fëdor Dostoevskij
«Lì, in qualche angolo fumoso, in qualche canile umido, che per necessità è tenuto alla stregua di un alloggio, un artigiano si è destato dal ...
“… Questi liberali non suppongono neppure che presto sarà la fine del loro progresso e delle loro ciarle. E' vicino il momento in cui, in luogo della libertà ...
E' la domanda che Dostoevskij, nel suo romanzo L’idiota, pone sulle labbra dell’ateo Ippolit al principe Myskin.
"E’ vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo lo ...
Il papa in america:
“NO ALLA PENA DI MORTE!”
Da L’IDIOTA di F. Dostoevskij “ Quell’uomo una volta fu portato sul patibolo, insieme ad altri, e gli fu letta ...
…Sì, la sua Anna. Di cognome fa Snitkina, ha venticinque anni in meno di Dostoevskij e da quell’autunno in poi diventerà l’ombra dello scrittore, il suo punto di ...
… Tutta la vostra infelicità consiste nell’ignorare di essere belli! Ognuno di voi potrebbe rendere felici tutti; e questo potere è concesso a tutti, soltanto che è sepolto così ...
"Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si ...
In molte delle opere di Fëdor Dostoevskij (1821-1881) si trovano dei riferimenti ad opere d’arte.
Per esempio, ricordiamo che nel romanzo I demoni (1871) sono frequenti i richiami alla magnifica Madonna ...
Il primo melodramma lirico composto da Sergej Prokof'ev prese spunto dal romanzo Il giocatore di Fëdor Dostoevskij.
“Il giocatore” Sergej Sergeevič Prokof'ev
Op. 24 (1915-16, rev. 1927)
Sì, l’uomo è largo, troppo largo. Vorrei che fosse più stretto. Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null’altro per il cuore.
Fëdor Dostoevskij
“Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell’altro, a possedere il sogno e la libertà.”
Fëdor Dostoevskij
“Colui che mente a se stesso e dà ascolto alla propria menzogna arriva al punto di non saper distinguere la verità né dentro se stesso, né intorno a ...
“Non si può amare ciò che non si conosce.”
“Se qualcuno mi provasse che Cristo è fuori della verità, e se la verità fosse realmente fuori di Cristo ebbene io ...
“L'inferno è la sofferenza di non poter più amare.”
“…Mi è sempre parso che mi avreste condotta in qualche luogo dove vive un enorme ragno cattivo, grande come un uomo e ...
Sì, l'uomo è vasto, troppo vasto. Vorrei che fosse più stretto.
Quel che per la mente è vergogna, è bellezza e null'altro per il cuore.
Fëdor Michajlovic Dostoevskij
da Pensieri ...
Il Grande Inquisitore