Lacrime e sangue

… chi era Solov’ëv? Era un giovane filosofo, che insegnava all’università di Mosca e Dostoevskij, che diceva di non essere filosofo, di non sapere nulla di filosofia, ma di amarla come nessun’altra cosa al mondo, lasciò Pietroburgo per andare a Mosca ad ascoltare alcune sue lezioni. Il mondo – come diceva Dostoevskij – è pieno di lacrime e di sangue dalla crosta, fin nel suo cuore più profondo e tuttavia queste lacrime e questo sangue non hanno senso se non in forza di un orizzonte che le precomprende, che da sempre le accoglie, le trasfigura, le illumina e ci dice che cosa propriamente sono. Le lacrime e il sangue esistono, ma tuttavia non sono se non a partire da una luminosità, da un orizzonte pieno di luce. Quella luce – interpreta Solov’ëv – è quella della «sofia», della sapienza di Dio, senza la quale non solo non daremmo ragione delle lacrime e del sangue, ma neppure le vedremmo, perché è proprio partendo da questo paradigma assoluto che noi troviamo quel senso che altrimenti ci sfuggirebbe, per cui tutto precipiterebbe nell’assurdo…

(Autore: Sergio Givone )

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1 Comment
  • Riberto
    Dicembre 21, 2015

    Leggo con piacere le vostre citazioni raccolte dal web. Vorrei però sapere qualcosa di vero e concreto sul film. Un’amica di Roma mi ha detto che la sceneggiatura è stata tradotta in inglese ed inviata in America. A chi? Qualche info in più non farebbe male al blog.

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